12 sonate

Op. 5

Autore
Arcangelo Corelli
3CorelliFront
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Note

Rispetto alle opere precedenti, quelle dalla 1 alla 4, composte per due violini, l’opus 5 è per un solo violino e basso. Contiene sei sonate nello stile «da chiesa», e sei in quello «da camera». La distinzione non implica alcun impiego religioso: entrambe erano da eseguirsi per scopi di intrattenimento e non per funzioni liturgiche. Nelle sonate «da chiesa» il basso continuo d’accompagnamento era spesso realizzato dall’organo, mentre in quelle «da camera» dal clavicembalo. Sono costituite da una serie di movimenti (quattro o cinque), che spesso (ma non sempre) si alternano tra veloci e lenti e che hanno in comune la stessa tonalità: una struttura derivata dalle suite seicentesche.

Organico

Violino, Basso continuo

Lo Sapevi che...

L’opus 5 fu pubblicata per la prima volta a Roma nel 1700 da Gasparo Pietrasanta con la supervisione ferrea dello stesso Corelli. Ranieri del Vivo pubblicò l’opus 5 a Firenze nel 1777. La prima edizione è presente in non meno di un centinaio di istituzioni. Anche le versioni manoscritte (come quella collezionata nel Venturi) sono diffusissime. Sono conservate in più di 200 enti, di cui almeno 60 italiani.

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Arcangelo Corelli «12 Sonate» - Sonata Prima

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