«Mi rallegro, mi consolo»

Da L'Amor Costante

Autore
Domenico Cimarosa
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Note

L’amor costante fu musicato da Cimarosa per il Teatro Valle di Roma nel 1782 e fu ripreso nel 1790 a Dresda con un diverso titolo. Nonostante la trama sia diversa, il libretto de L'amor costante è stato erroneamente attributo a Giovanni Bertati, autore del testo dell'opera omonima di Gazzaniga del 1786 (poi musicato anche da Pierre Dutillieu nel 1792), anche perchè è un titolo molto frequentato nel repertorio teatrale settecentesco, così come L’amor contrastato, la cui assonanza ha dato origine a non poche sovrapposizioni con opere di Cimarosa, Paisiello e molti altri compositori del periodo. La trama è la classica dell'opera lirica di tutti i tempi: tenore e soprano si amano, ma la loro relazione è contrastata dal baritono. Cimarosa popolò il soggetto di personaggi divenuti caratteristici del teatro musicale: la servetta lesta e vivace, complice degli amanti, e il nobile decaduto e scroccone (derivato da tipi goldoniani, vedi il Marchese di Forlipopoli della Locandiera)

Organico

Basso, 2 Oboi, 2 Corni, 2 Violini, 2 Viole, Basso continuo

Lo Sapevi che...

Nonostante il molto successo di Cimarosa in Toscana, l’unico Amor costante che sembra aver circolato nella regione è quello di Bertati & Gazzaniga, alla Pergola nel 1787. L'autografo dell’opera è al Conservatorio di Napoli e partiture complete si trovano al Conservatorio di Milano, alla Biblioteca Privata dei Principi Massimo di Roma e a Dresda, mentre arie singole e riduzioni per voce e accompagnamento sono conservate nella maggiori biblioteche europee.

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Domenico Cimarosa «Mi rallegro, mi consolo» - Partitura

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